Il soggetto interessato deve:
- inserire la domanda telematica mediante applicativo S.I.P.I.U.I. compilando tutti i campi richiesti e caricando congiuntamente tutti i documenti ed elaborati firmati digitalmente in formato p7m (si precisa che in mancanza di tale procedura la domanda stessa sarà rigettata);
- presentare comunque all'Ufficio istruttore n. 1 copia di cortesia in formato cartaceo e n. 1 copia digitale contenente gli stessi documenti ed elaborati in formato PDF/A firmati digitalmente (P7M) del modulo apposito, secondo l'uso da richiedere, debitamente compilato in ogni sua parte (comprensivo di marca da bollo) e di tutti i documenti richiesti nel modulo stesso;
In particolare dovranno essere fornite le indicazioni previste dall'art. 8, comma 1, del R.R.. n. 2/2006, ovvero:
a) in caso di persone fisiche: nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, luogo di residenza. Qualora il richiedente agisca in qualità di titolare di ditta individuale, la domanda deve contenere anche il numero di partita IVA, la sede principale di esercizio dell'attività di impresa, e ove diversa, l'unità locale interessata dalla derivazione;
b) in caso di persone giuridiche: ragione o denominazione sociale, partita IVA, sede legale e, ove diversa, sede o unità locale interessata dalla derivazione, nome, cognome, codice fiscale e luogo di residenza del legale rappresentante, copia della visura camerale per le ditte;
c) tipo e denominazione dei corpi idrici da cui si intende effettuare il prelievo;
d) comune o comuni, con specificazione dell'eventuale località o indirizzo, ed estremi catastali dell'area, ove si intende ubicare le opere per la derivazione ed utilizzazione del corpo idrico;
e) coordinate in formato UMT32 WGS84, nonché quota su livello medio del mare, relative ai luoghi interessati dalle opere di presa;
f) portata media e massima da derivarsi e, in caso di derivazione ad uso idroelettrico, il salto utile al fine della determinazione della potenza nominale di concessione;
g) volume di prelievo annuo costituente il fabbisogno dell'utenza;
h) periodo di prelievo: annuo o, nel caso di uso irriguo, estivo o jemale, intendendosi per estivo il periodo compreso dal 1° aprile al 30 settembre e jemale la restante parte dell'anno;
i) tipologia d'uso: in caso di più usi devono essere specificate le portate ed i volumi di prelievo per ciascuno di essi;
j) quantità e, ove tecnicamente possibile, caratteristiche qualitative delle acque restituite, nonché luoghi e corpi idrici interessati dalla restituzione;
k) garanzie tecnico-finanziarie ed economiche per l'attuazione della derivazione, per le domande ad uso idroelettrico.
In funzione delle principali tipologie di concessioni devono essere utilizzati i n. 4 moduli in formato PDF/A indicati di seguito:
- Mod. 06 (uso idroelettrico): relativamente all'uso idroelettrico, a seguito del rilascio della concessione, ai sensi del R.D. n. 1775/1933, il concessionario deve presentare alla Provincia, nei tempi stabiliti dal disciplinare di concessione, il progetto esecutivo al fine dell'approvazione del medesimo e dell'acquisizione dell'Autorizzazione Unica ai sensi dell'art. 12 del D.P.R. n. 387/2003 per la costruzione e l'esercizio dell'impianto di produzione di energia (vedasi il modulo 06BIS di domanda di autorizzazione)
- Mod. 07 (uso irriguo)
- Mod. 08 (uso innaffiamento aree verdi)
- Mod.09 (altri usi)
Si precisa che il richiedente che intenda avvalersi di più opere, anche da realizzare da diversi punti di prelievo, deve presentare un'unica domanda per l'utilizzo di acque superficiali o sotterranee, se finalizzata all'approvvigionamento di un'unica unità immobiliare o aziendale, ovvero di un unico impianto o di una medesima rete .
In caso di progetto assoggettato a verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale o a valutazione di impatto ambientale (VIA), va presentata al competente Ufficio l'istanza di verifica o di VIA (art. 4, comma 1, e art. 6, comma 1, della L.R. n. 5/2010).